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mercoledì 29 luglio 2015

ENOTALETNOP, il paese all'incontrario
Dall'Amministrazione di un Comune che chiude il bilancio dell'anno precedente con un cospicuo avanzo di amministrazione ti aspetteresti una riduzione delle tasse locali o quanto meno un non aumento delle stesse.
Questo in un paese normale, ma non a Enotaletnop( Pontelatone) dove le tasse vengono aumentate e come.
Tornando a casa, dopo il consiglio comunale di stamattina, sempre più sconcertata dalle sceneggiate del Sindaco e del suo vice, lungo il tragitto mi sono chiesta quando il nostro diventerà un paese normale, governato da amministratori normali e fino a quando i cittadini vorranno tollerare tutto quello che da tempo sta succedendo a Pontelatone.
Ma veniano al Consiglio comunale che stamattina ha deliberato l'aumento dell'aliquota dell'addizionale Irpef dal 4 al 5 per mille e ha raddoppiato la Tasi portandola dall'1 al 2 per mille. Poteva andare peggio, ma all'ultimo minuto il Sindaco ha estratto il coniglio dal cilindro ( una comunicazione del Ministero dell'economia e finanze di un rimborso al Comune per il minor gettito IMU ) e così l'aumento dell'aliquota per l'addizionale IRPEF che fino alla vigilia avevano previsto nella misura dell'otto per mille è stato contenuto in quello inferiore del 5 per mille.
Visto scongiurato il pericolo dell'aumento all'aliquota massima, unitamente al  consigliere Domenico Di Domencio ho espresso voto favorevole.
Netto il nostro voto contrario all'aumento della Tasi, una tassa più odiosa dell'IMU, soprattutto per le famiglie che abitano in prime case di bassa rendita catastale: proprio dove generalmente abitano le famiglie meno abbienti.
Mentre l'IMU per le case d'abitazione prevedeva la detrazione di 200 euro, la Tasi , non prevedendo detrazioni, risulta essere per queste famiglie più cara dell'IMU.
Per scongiurare gli aumenti abbiamo rappresentato al Consiglio e poi consegnato alla segretaria per la verbalizzazione la nota che riporto integralmente:
Ci siamo chiesti cosa penserebbe un cittadino di Pontelatone se, incontrandosi con un amico di un comune vicino, si mettesse a parlare con lui delle tasse comunali.
Ed allora, abbiamo provato a confrontare il carico fiscale comunale di un cittadino di Pontelatone con quello di un cittadino del Comune di Liberi, che ha già determinato le tariffe 2015 e ha già approvato il bilancio comunale.
Esempio: Contribuente con reddito annuo di 22.000 euro, proprietario della casa di abitazione con una rendita catastale di 500 euro, della superficie di 120 mq., con un nucleo familiare di 4 persone.
Questo contribuente pagherebbe a:
COMUNE
Addizionale IRPEF
TASI
TARI
TOTALE
EURO
Liberi
154
26
297
477
Pontelatone
176 (vedi nota1)
168
386(vedi nta 2)
730


Non ci risulta che il Comune di Castel di Sasso abbia rideterminato le aliquote per l'anno 2015, né ci risulta che sia stato convocato il Consiglio comunale entro il 30 luglio , termine ultimo per deliberare sulle aliquote. Di conseguenza, sono da intendersi confermate quelle del 2014.
Ebbene, il nostro contribuente tipo verrebbe a pagare a Castel di Sasso
Comune
Addizionale Irpef
Tasi
Tari
Totale Euro
Castel di Sasso
22
84
178
284


Lascio a voi immaginare cosa verrebbe da pensare al cittadino di Pontelatone. “

Nei giorni appena passati e anche stamattina abbiamo ascoltato la solita filastrocca da parte della maggioranza che si è costretti ad aumentare le tasse per compensare il taglio dei trasferimenti statali.
E' certamente vero che i Comuni non stanno attraversando un periodo felice a causa delle minori risorse che arrivano da Roma, ma i tagli hanno interessato anche gli altri Comuni, anche in quelli in cui le tasse locali sono molto più basse delle nostre.
Quella dei tagli è solo una scusa di comodo per tentare di giustificare l'atavica inefficienza dell'Amministrazione , che, invece, in nome del federalismo fiscale (in pratica i Comuni, TUTTI, devono sapersi gestire al meglio per non far aumentare le tasse ai propri amministrati) avrebbe dovuto essere più parsimoniosa nelle scelte sulla destinazione delle risorse finanziarie comunali ed applicare una serrata lotta nei confronti di quei soggetti che, pur potendosi permettere di pagare le tasse per il dovuto, hanno preferito evadere.
Alla faccia di quei contribuenti meno abbienti che pur di stare in regola con le tasse si privano anche della soddisfazione di mangiarsi una pizza.
A onor del vero bisogna dire che in quest'ultimi anni tagli alla spesa la nostra amministrazione ne ha fatti , ma questi sono stati fatti sulla pelle dei cittadini per reperire soldi per pagare debiti pregressi.
Almeno sentissero il dovere di chiedere  loro scusa.
Da tempo sentiamo  l'altra filastrocca che tutto sarebbe da addebitare alle Amministrazioni del precedente  Sindaco ,ma non è così. Lo dicono i numeri e documenti ufficiali.
Le responsabilità degli attuali amministratori sono grandi non solo perché di quelle amministrazioni hanno fatto parte con incarichi di vertice , ma anche perché , pur avendo beneficiato del fatto che nel giro degli ultimi 5 anni 5 o dipendenti sono andati in pensione con conseguente notevole risparmio di spesa, non hanno  messo in ordine i conti comunali, ma al contrario hanno  generato altro clientelismo e altri guasti.

NOTA1: L'importo di 176 euro, calcolato con l'aliquota dell'8 per mille, originariemte prevista,  va ridotto  a euro 110 alla luce dell'aliquota deliberata del 5 per mille.
NOTA2: L'importo di euro 386 deriva dal calcolo con l'applicazione delle tariffe del 2014. Per effetto della rimodulazione delle tariffe nel 2015, l'importo lievita a 439 euro.
Di conseguenza l'importo totale viene ad essere( 110+ 168 + 439) pari a  717 euro anzichè 730

1 commento:

  1. L'Attuale Amministrazione E' INESISTENTE, INCAPACE E PENSA SOLO AI PROPRI INTERESSI.
    PURTROPPO QUESTO E' UN DATO DI FATTO E NOI CITTADINI SIAMO STUPIDI DA NON RIBELLARCI!!!!!
    ......SPERIAMO NELLE PROSSIME ELEZIONI........................

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