IL
FURBETTO DEL QUARTIERINO
Il 17 gennaio 2013 ho pubblicato sul blog un post con il quale ho mosso delle critiche all'operato dell'Amministrazione comunale e in particolare all'assessore alla pubblica istruzione Domenico Izzo, in relazione all'accorpamento della scuola di Pontelatone con quella di Formicola e più in generale alla gestione dei servizi scolastici.
Alle critiche, l'assessore, avrebbe potuto replicare sul blog, sulla stampa locale o meglio ancora in riunione, appositamente promossa, con i genitori degli alunni,che sono i principali destinatari dei provvedimenti dell'Amministrazione.
Niente di tutto questo. Cosa fa invece l'assessore?
Dopo 4 mesi, nella seduta consiliare del 15 maggio scorso, allorquando si è trattato l'ultimo argomento all'ordine del giorno " Comunicazioni del Sindaco" ( si badi bene Comunicazioni del Sindaco), in dispregio di ogni correttezza istituzionale e delle norme che regolano il funzionamento del consiglio,con il complice silenzio del Presidente del Consiglio, furbescamente, legge e fa acquisre agli atti un documento, pubblicato alcuni giorni fa sul sito del Comune, nel quale, nella parte finale, si lascia andare ad accuse nei miei confronti di malafede e di indegnità.
Sono rimasta allibita, ma certo non stupita. Infatti non credo che l'assessore sappia cosa è la dignità perchè se lui ne avesse conservato solo un pò avrebbe già chiesto scusa ai pontelatonesi e si sarebbe da tempo fatto da parte per manifesta incapacità amministrativa non solo quale assessore alla pubblica istruzione ma anche come assessore al bilancio e nella passata consiliatura come assessore ai lavori pubblici e al personale.
Al riguardo invito l'assessore ad un pubblico confronto. Non scappi assessore!
I post " I nostri figli prima di tutto" e " Le scuole di Pontelatone diventano succursali di Formicola", con i quali sono state avanzate le critiche (critiche e non offese), sono ancora pubblicati su queso blog e sono leggibili da parte di tutti.
Contengono, essi, menzogne, sono in malafede o sono legittime valutazioni critiche di chi istituzionalmente è preposto al ruolo di controllo e di critica e che queste valutazioni sottopone all'attenzione dei cittadini ?
Piuttosto che essere insofferenti alle critiche e offendere l'opposizione, pensate a correggere il modo di amministrare.
Quattro persone hanno deciso la sorte della scuola di Pontelatone, con la solita arroganza politica, senza degnarsi di coinvolgere sulla importante questione i genitori, il consiglio comunale, con possibilità quindi di intervento anche da parte della minoranza.
Ma veniamo al problema del dimensionamento scolastico. Prima, però, di confutare le deboli argomentazioni con le quali l'assessore vuole giustificare l'ennesimo fallimento politico e amministrativo suo e della giunta , preme far rilevare alcuni dati, facendo presente che, allo stato, le scuole di Liberi sono aggregate a quelle di Formicola, mentre quelle di Castel di Sasso a Pontelatone.
Alle critiche, l'assessore, avrebbe potuto replicare sul blog, sulla stampa locale o meglio ancora in riunione, appositamente promossa, con i genitori degli alunni,che sono i principali destinatari dei provvedimenti dell'Amministrazione.
Niente di tutto questo. Cosa fa invece l'assessore?
Dopo 4 mesi, nella seduta consiliare del 15 maggio scorso, allorquando si è trattato l'ultimo argomento all'ordine del giorno " Comunicazioni del Sindaco" ( si badi bene Comunicazioni del Sindaco), in dispregio di ogni correttezza istituzionale e delle norme che regolano il funzionamento del consiglio,con il complice silenzio del Presidente del Consiglio, furbescamente, legge e fa acquisre agli atti un documento, pubblicato alcuni giorni fa sul sito del Comune, nel quale, nella parte finale, si lascia andare ad accuse nei miei confronti di malafede e di indegnità.
Sono rimasta allibita, ma certo non stupita. Infatti non credo che l'assessore sappia cosa è la dignità perchè se lui ne avesse conservato solo un pò avrebbe già chiesto scusa ai pontelatonesi e si sarebbe da tempo fatto da parte per manifesta incapacità amministrativa non solo quale assessore alla pubblica istruzione ma anche come assessore al bilancio e nella passata consiliatura come assessore ai lavori pubblici e al personale.
Al riguardo invito l'assessore ad un pubblico confronto. Non scappi assessore!
I post " I nostri figli prima di tutto" e " Le scuole di Pontelatone diventano succursali di Formicola", con i quali sono state avanzate le critiche (critiche e non offese), sono ancora pubblicati su queso blog e sono leggibili da parte di tutti.
Contengono, essi, menzogne, sono in malafede o sono legittime valutazioni critiche di chi istituzionalmente è preposto al ruolo di controllo e di critica e che queste valutazioni sottopone all'attenzione dei cittadini ?
Piuttosto che essere insofferenti alle critiche e offendere l'opposizione, pensate a correggere il modo di amministrare.
Quattro persone hanno deciso la sorte della scuola di Pontelatone, con la solita arroganza politica, senza degnarsi di coinvolgere sulla importante questione i genitori, il consiglio comunale, con possibilità quindi di intervento anche da parte della minoranza.
Ma veniamo al problema del dimensionamento scolastico. Prima, però, di confutare le deboli argomentazioni con le quali l'assessore vuole giustificare l'ennesimo fallimento politico e amministrativo suo e della giunta , preme far rilevare alcuni dati, facendo presente che, allo stato, le scuole di Liberi sono aggregate a quelle di Formicola, mentre quelle di Castel di Sasso a Pontelatone.
| Comuni | Popolazione scolastica iscritta | Popolazione scolastica residente nei due Comuni da 0-16 anni (obbligo scolastico) |
Popolazione residente nei due Comuni | Superficie |
| Formicola-Liberi | 317 | 399 (dati ISTAT 2012) | 2.660 | 34,80 Km2 |
| Pontelatone-Castel di Sasso | 266 | 445 (dati ISTAT 2012) | 2.941 | 50,77 Km2 |
E' evidente che la scelta di ubicare la Sede della dirigenza a Formicola, di cui all'accordo di programma stipulato tra gli amministratori di Pontelatone e Formicola, è stata operata non in considerazione degli interessi delle comunità dell'intero comprensorio ma ad esclusiva salvaguardia degli interessi della comunità formicolana, sapientemente difesi dai suoi amministratori.
Hanno fatto bene, sia chiaro...ognuno “tira l'acqua al suo mulino”.... soprattutto quando “ l'altro” mulino non funziona.
Quello che sconcerta, infatti, è l’assoluta subalternità, l’inefficacia e l’evanescenza dell'amministrazione di Pontelatone , oltre che la sua assoluta mancanza di autorevolezza nell’affrontare e risolvere problemi e questioni, solo all’apparenza difficili e spinosi.
E' innegabile che la centralità, l'ampiezza del territorio, le caratteristiche economiche, la maggiore popolazione residente(complessiva e scolastica) rendevano opportuno che la sede della dirigenza scolastica fosse conservata a Pontelatone (non è questione di campanile).
L'accordo di programma, se proprio si voleva fare, di questo avrebbe dovuto tenere conto, e non si dica che era una strada obbligata.
Va chiarito per i lettori che a seguito della delibera del Comune di Pontelatone ed al conseguente accordo di programma tra i Comuni di Formicola e Pontelatone, i due istituti scolastici si fondono, vengono cioè sciolti, per dare vita ad una istituzione scolastica di nuova costituzione con sede amministrativa e della dirigenza a Formicola.
La Regione ha precisato che nel caso della fusione di istituti comprensivi siti, in Comuni diversi, la sede legale va prioritariamente individuata mediante accordo tra i Comuni interessati, altrimenti va assegnata tenendo conto in primo luogo della popolazione residente nei Comuni, sedi delle istituzioni Scolastiche, poi dell’accessibilità e posizione geografica dei Comuni stessi, delle caratteristiche e della disponibilità dei locali della sede.
Nel suo documento, l'assessore afferma che l'Istituto comprensivo di Formicola, al contrario di quello di Pontelatone, non rientrava nel dimensionamento.
Facciamo un po' di chiarezza. La Regione Campania con delibera della Giunta Regionale N° 669 del 24/11/2012 ha provveduto ad emanare “Gli indirizzi per la programmazione dell’offerta formativa scolastica e per l’organizzazione della rete scolastica”.
In tale atto sono stati stabiliti i criteri per la progressiva eliminazione delle istituzioni scolastiche sottodimensionate e sono state indicate le soglie minime di alunni per non essere considerate sottodimensionate.
La soglia minima è di 600 alunni, mentre nei Comuni montani la soglia minima è ridotta a 400 alunni, numero che Formicola non ha, avendone solo 317.
Quindi, anche l'istituto comprensivo di Formicola rientrava nel dimensionamento.Vero è che avendo più di 300 alunni avrebbe potuto chiedere la deroga prevista per i comuni montani, che gli avrebbe consentito, però con una dirigenza a scavalco, di evitare per il prossimo anno scolastico 2013/2014, il pericolo di accorpamento con altra istituzione scolastica ubicata fuori dei confini di Formicola.
Infatti, essendo tuttora vigenti le disposizioni di cui all' articolo 19, comma 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.111, cosi come modificato dalla Legge 183/2011, art 4 commi 69 e 70, le Istituzioni Scolastiche che non raggiungono il numero di alunni prescritto, e precisamente 400 unità per le istituzioni site nei comuni montani,pur in presenza di deroga regionale, sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome. Analogamente, alle stesse non può essere assegnato in via esclusiva un posto di direttore dei servizi generali ed amministrativi.
Poter chiedere, però, non significa diritto ad ottenere.
Relativamente a Pontelatone l'assessore afferma che la richiesta di deroga per l'Istituto “Luigi Settembrini”, non essendo “ in linea con i criteri stabiliti dalla Regione Campania”, non possedendo cioè i requisiti numerici, non sarebbe stata accolta per cui gli amministratori hanno dovuto di necessità fare virtù e chiedere che la scuola di Pontelatone fosse accorpata a quella di Formicola per non correre il rischio che fosse accorpata con altro Istituto situato in un Comune più lontano, scongiurando così che “i genitori e gli alunni subissero ulteriori disagi”.
E' sconcertante che l'assessore si mostri persino soddisfatto per come è stata affrontata la questione e del risultato ottenuto.
Le faccio osservare, intanto, caro assessore, che molti Comuni della Regione, tra cui Castel Morrone, hanno ottenuto la deroga pur non soddisfacendo il requisito numerico richiesto.
In diversi casi con un numero di alunni di gran lunga inferiore a quello fatto valere dall'Istituto scolastico di Pontelatone.
Evidentemente questi Comuni hanno saputo far valere al tavolo regionale una diversa autorevolezza e un più forte peso politico, che a quanto mi risulta ha giocato non poco.
Detto questo, mi viene da chiederle, caro assessore, ma non vi è sfiorato per la testa che gli eventuali provvedimenti di concessione della deroga alla scuola di Formicola, del rigetto della deroga per la scuola di Pontelatone e l'accorpamento di quest'ultima ad un Istituto situato in un Comune molto più distante sarebbero stati illogici,incoerenti,irragionevoli,irrazionali e quindi impugnabili presso la giustizia amministrativa?
Perché non si è insistito per la deroga e non si è chiesto, autonomamente, che, in assenza della concessione della deroga, l'eventuale determinazione che la Regione avesse assunto in ordine all’accorpamento con altri Istituti Comprensivi avrebbe dovuto tenere conto della proposta di accorpamento con l’Istituto Comprensivo “V. De Pisa” del limitrofo comune di Formicola,significando che la dirigenza e l’apparato amministrativo fossero mantenuti presso la sede Pontelatone, lasciando alla stessa Regione la decisione nel provvedimento finale?
Caro assessore, con la “a” piccola per come si è comportato in Consiglio Comunale, altre domande e altri chiarimenti avrei da fare su questo e su altro. Mi dia l'opportunità di farlo in un pubblico confronto. Non scappi assessore!
Post scriptum
Assessore, come può rilevare dalla tabella soprariportata la popolazione scolastica residente nel nostro Comune è superiore a quella del vicino Comune di Formicola, mentre gli alunni iscritti sono in numero inferiore. Non le dice niente questo? Non è che diversi bambini di Pontelatone frequentano scuole al di fuori del nostro Comune ? E perché ?
Se si fosse investito sulla scuola, centro vitale della comunità, come l'opposizione sta tuonando da anni, molto probabilmente lei si sarebbe risparmiato quello sgradevole documento ed io la piccata risposta alla sue ingiustificate offese e provocazioni.
legge 111 del 2011
RispondiEliminatitolo 1
capoIII
punto 4
punto 5 leggendolo non sembra difficile da comprendere
ho appena letto la tabella
RispondiEliminai numeri indicati sono corretti ma si e omesso che la popolazione scolastica di pontelatone e inferiore non perche i bimbi vengono iscritti presso altri istituti ma bensi perche a formicola sono accorpati altri istituti come rocchetta e giano consentendo cosi di raggiungere le oltre 300 unita mentre pontelatone resta sotto tale soglia perche gli iscritti corrispondono come da tabella
Il problema del dimensionamento delle scuole non è nato all'improvviso. Rispetto a tale problema l'amministrazione di Pontelatone, nonostante le annose sollecitazioni e proposte dell'opposizione, è rimasta inerte. Al contrario di Formicola che si è adoperata, anche con l'assorbimento dei plessi di rocchetta e Giano come da te esattamente evidenziato, per salvaguardare l'autonomia della sua scuola.
RispondiEliminaMa questo non inficia per nulla il contenuto del Post.
A solo titolo di precisazione:vi sono bambini di Pontelatone che sono iscritti presso scuole fuori Comune.