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mercoledì 20 marzo 2013

PROJECT FINANCING

 Sul sito web del Comune è stata pubblicata la determina con la quale il Responsabile dell'Ufficio Tecnico ha indetto la gara per l'affidamentodel Project Financing per il completamento della Piazza -Centro Servizi.
L'Amministrazione ha completamente ignorato la mia nota dell'Agosto 2012, già pubblicata su questo blog e che per comodità dei lettori riporto si seguito:

Richiesta sospensione procedura "Project Financing"

                                                                                              Al Sindaco di Pontelatone
                      
                                                                                              Al Segretario Comunale
                                                                                              Al Responsabile dell’Ufficio Tecnico
                                                                                              Al Responsabile del servizio finanziario
                                                                                             
                                                                                              e, p.c. Ai Consiglieri di Maggioranza e                          
                                                                                                          al Capogruppo di Nuova Voce
                                                                                            
                                                                                              e, p.c. Al Revisore dei Conti
Con la presente il sottoscritto capogruppo di “Insieme per la Rinascita” chiede alla signorie Vs  in indirizzo la sospensione della procedura avviata con la delibera di G.M. n. 32 del 29.6.2012 riguardante il Project Financing del completamento della Piazza e Centro servizi.
La sospensione si richiede per  autotutela dell’Ente scongiurando così ogni eventualità di danno erariale che penalizzerebbe la comunità pontelatonese, provocato da eventuali errori nelle valutazioni o nelle scelte procedurali            non essendoci di fatto approfondite scelte politiche.
Non siamo contrari ad un’opera che prevede, tra l’altro,  una sala polivalente, compresa nel programma amministrativo della lista “Insieme per la Rinascita” e non siamo affatto contrari a priori  al  ricorso al project financing ( già da noi prospettato  nel 2009 per altro intervento). Tutt’altro  e riteniamo, anzi, che si sia atteso  fin troppo tempo   per ricercare e individuare una soluzione risolutiva per il completamento della Piazza e del Centro Servizi.
Ma è necessario  che per iniziative di tale impegno (30 anni) e procedure delicate e complesse come quelle proposte nel surrichiamato atto sia necessario un coinvolgimento di tutte le parti politiche, maggioranza ed opposizione, ed un approfondimento da parte del Consiglio Comunale supportato dal parere di tecnici competenti in materia(si potrebbe chiedere l’assistenza a titolo gratuito dell’Unità Tecnica per la Finanza Pubblica operante presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri).
La Finanza di progetto è una operazione utile, ma se mal gestita  può diventare disastrosa per l’Amministrazione.
Confidando nel buon senso e nell’intervento tempestivo degli organi politici, rimaniamo in attesa di riscontri e ci riserviamo la possibilità eventuale di intraprendere altre azioni a salvaguardia dell’ente ed in linea con il mandato elettivo conferitoci dai nostri concittadini.
                                                                                              Il Capogruppo Consiliare
                                                                                                   ( Filomena Scirocco)
Ribadisco che i consiglieri  di " Insieme per la Rinascita" sono favorevolissimi alla costruzione della sala polivalente, ma è il progetto nel suo complesso  che non va. Il project financing è uno strumento costoso in genere e per questo va valutato attentamente: se ho un raffreddore prendo l'aspirina e posso anche farlo da solo. Se ho una polmonite devo prendere gli antibiotici ma sotto il controllo medico. Ecco, il project financing è l'antibiotico delle opere pubbliche e va preso sotto controllo dell'amministrazione e non al posto dell'aspirina. E qui nasce un ulteriore problema, perchè gli uffici che dovrebbero esercitare il controllo e assicurare la legalità e la correttezza dei procedimenti sembrano essere "distratti" e assecondano comunque le richieste della maggioranza.
Il project financing utilizzato per la realizzazione delle opere pubbliche causa il fallimento di 9 progetti su dieci. E' questo il risultato di una ricerca della SDA Bocconi apparsa tempo fa sul giornale Sole 24 ore.
Intanto c'è da chiedersi il perchè di una ipotesi progettuale sovradimensionata rispetto alle esigenze e gli interessi dei cittadini con tutte le conseguenze sui costi. Le opere in project financing non è che non costino. Anzi il project è uno strumento costoso perchè va pagato il rischio del privato. Non è perchè si paga attraverso gli utili della gestione che non va fatta una attenta valutazione su come fare l'opera.
Di seguito pubblico uno stralcio dello studio di fattibilità per dare la possibilità ai lettori del blog di aprire una discussione in merito al progetto con i loro commenti.
La discussione, però, da sola non basta. Di fronte ad un'amministrazione sorda e cieca ai richiami della minoranza occorre che i pontelatonesi diventino cittadini attivi  e si mobilitino per una raccolta di firme in base allo Statuto Comunale ( come fecero nel 1998 con successo i cittadini di Treglia per un'altra questione), finalizzata a bloccare la procedura del projet financing e a rivedere l'ipotesi progettuale con la partecipazione dei cittadini. Bisogna fare presto, si rischia di consegnare un  "polmone" pubblico di Pontelatone per trent'anni in mano  a privati forestieri con  possibili disastrose conseguenze.

Stralcio dello studio di fattibilità
 

 







5 commenti:

  1. Fatemi capire bene che cosa è il project financing

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    1. Detto in maniera abbastanza semplicistica è questo:
      L'Amministrazione pubblica non ha i soldi per eseguire o completare un opera pubblica ( nel caso specifico se ho ben capito - Piazza Servizi e parcheggio di lato del Comune )allora chiama in causa imprenditori privati i quali investono il proprio denaro per completare o eseguire l'opera; in cambio ricevono dall'Ente il bene ultimato in uso gratuito per una durata ( che nel caso specifico credo sia di 30 anni ) traendone tutti i profitti che la gestione gli darà; fin qui tutto bene, il Comune realizza un opera senza ulteriori spese. Il problema secondo me dove nasce: se l'opera realizzata dovesse prevedere dei costi enormi di gestione ( Utenze, personale, manutenzione ecc.) ed il privato decide di abbandonare l'iniziativa in quanto non redditizia, Il Comune si troverebbe a dover sostenere una quantità di spese che non è in grado di soddisfare e pertanto i cittadini saranno chiamati a contribuire - E' ovvio che Se l'iniziativa rende bene al privato questi ha interesse a mantenerla e quindi trarne profitti senza costi per il Comune ( che non ha però la disponibilità di tale bene ). Sarebbe auspicabile da parte dell'Amministrazione un coinvolgimento della popolazione attraverso una consultazione assembleare per spiegare nel dettaglio quale sarebbe l'operazione, eventuali benefici ed ipotetiche problematiche.
      Ma chissà - l'amministrazione di Pontelatone sembra sorda e cieca.

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  2. sono d'accordo con te, ci vuole un'assemblea popolare. I negozi chiudono e questi vogliono costruire negozi.Per chi.

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  3. Il capogruppo dell'opposizione dott.essa Mena Scirocco possiede perfettamente ragion, ha formulato d'una disamina appropriata ed attenta, del grattacapo, comprese le implicazioni economiche e ulteriori danni al paese, e per tal motivo che si dovrebbe stigmatizzare quanto fatto sin or da codesta amministrazione comunale, che è pur figlia se non addirittur artefice di tutto ciò che è fallimento a Pontelatone. Infatti i volti della politica locale al governo del paese son mutati ( pochi, anzi, pochissimi ) ma son restati identici nella sostanza. Siam innanzi all'ennesimo scandalo sia in termini economici ( ben trenta anni di politica locale non è stata capace di risparmiare denaro per la costruzione e completamento di opere pubbliche in paese. Di un fatto siam certi: a Pontelatone è piovuto tanto denaro pubblico, ma tanto, credetemi. Qualche giorno a dietro, ho notato il tanto denaro inviato negli ultimi anni al Comune di Pontelatone dall'Organo CIPE. Come se un padre di famiglia con regolare stipendio esoso, da titanico incapace, in ben venti anni non è riuscito nel conservar il denaro necessario per far frequentare l'università al figlio ) sia di organizzazione d'un paese ( ove tutto vien fatto senza alcuna profonda riflessione e senza fornire delucidazioni esaustive in merito a quello che “ bolle in pentola “. Come se i politici locali avessero ricevuto il mandato dai pontelatonesi di decidere della loro sorte in tutto e per tutto. Non è così, e se in parte lo è, dovete ringraziar quei pontelatonesi che ve lo consentono. Visto che ci accusate del fatto che, divulghiamo notizie false colla intenzione di gettarvi fango addosso, perdonate la nostra cattiva fede, spiegateci a cosa occorrono 7 negozi e 4 locali commerciali in paese? Quando lo stesso si sta spopolando ( vedi ultimo censimento ), pur grazie a Voi che non avete mai messo in campo strumenti di sviluppo produttivi. Quando pur grazie a Voi che avete permesso la edificazione di un eco-mostro di Superstrada, che in un prossimo futur andrà nel penalizzar fortemente il centro del paese. Forse siam noi i folli, che notiam codesto drammatico scenario. Per non parlare della crisi ostica che frena chi vorrebbe investire del denaro aprendo d'una attività commerciale. Ammenochè Voi non abbiate certezza che tal progetto decollerà. Forse Voi sapete fatti che noi cittadini non sappiam? Chissà!

    Segue...

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  4. Portiamoci or al capitolo “ Sala Polivalente “: ben 270 posti? O santi numi! Dobbiam ospitar uno dei summit del G8? Vabbè, questo potrebbe non esser preoccupante, la faraonica grandezza di tal sala. E' preoccupante, invece, il fatto che essendo codesto d'un progetto di privati, e di loro proprietà per ben 30 anni, i pontelatonesi per usufruir di tale sala, dovranno sostenere d'un costo. Diteci, siam in netto error, amministratori? Sin ad oggi tutti gli articoli che ho letto su Web, dicono che l'unico a guadagnar col Project Financing, è il privato che realiazza l'opera e non i cittadini che ne usufruiscono. Son tutti mendaci gli autori di questi articoli?Come da Vostra determina: “ Considerato che la realizzazione del Centro Servizi rappresenta un contributo ad un concreto progresso di tipo sociale e culturale, nonché risposta concreta ai bisogni dei cittadini e rispondente all’interesse pubblico, alla riqualificazione di una vasta area ( 3.275 mq) attualmente in totale stato di abbandono. “. Riqualificazione di una vasta area? E dopo 30 anni di politica e colla cassa vuota volete riqualificare un segmento del paese? Pur qui siam noi i folli. Dimenticate che in quel posto esistono molte villette in disuso? Ma perchè, visto che Voi sapete tutto? Riuscite addirittur nel presagire il futuro di Pontelatone, ecco ove ha radice il fatto di imporre ai pontelatonesi le vostre scelte. Ma perdonateci, noi non vi capiamo appunto perchè non possediamo il Vostro stesso dono di andar a colpo sicuro come è stato per il progetto Cervarecce che ci ha letteralmente arricchiti, come farà di certo pur Trebula Balliensis e come farà a parer Vostro il Project Financing ). Perdonateci, ma noi siam ciechi di sapienza rispetto a Voi tutti.

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