CONTO CONSUNTIVO 2011
Si è svolto ieri mattina il previsto Consiglio Comunale. All’ordine
del giorno, tra gli altri argomenti, il
conto consuntivo 2011.
Leggere i numeri del consuntivo e capirli, almeno a grandi
linee, aiuta a comprendere la discussione che si è sviluppata ieri e negli altri anni sui conti consuntivi.
Per questo proviamo ad illustrare
alcuni dati, perché aiutano a distinguere la realtà dalla rappresentazione
contabile..
Residui
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Competenza
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Totale
|
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Fondo cassa al
primo gennaio 2011
|
0
|
||
Riscossioni
|
510.333,34
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2.771.719,62
|
3.282.052,96
|
Pagamenti
|
495.851,76
|
2.786.201,20
|
3.282.052,96
|
Fondo cassa al 31
dicembre 2011
|
0
|
||
Residui attivi al
netto dei riaccertamenti
|
6.460.714,12
|
678.820,00
|
7.139.534,12
|
Residui passivi al
netto dei riaccertamenti
|
6.443.632,17
|
693.914,42
|
7.137.546,59
|
Differenze
|
+1987,53
|
||
Avanzo o disavanzo
di amministrazione
|
1987,53
|
||
Destinazione
dell’avanzo di amministrazione
|
Fondi vincolati
|
||
Fondi non vincolati
|
1987,53
|
||
Vedendo i risultati del prospetto , sembrerebbe
che le cose nel nostro Comune vanno
bene. Il Comune infatti si trova un avanzo
di amministrazione sia pure di qualche migliaio di euro.(1987,53)
Ma che cosa è l’Avanzo di Amministrazionedi un Comune.?
Si ha un Avanzo di Amministrazione quando, in fase di Rendicontazione contabile annuale, il Comune “scopre” che le entrate hanno superato le uscite.
L’avanzo di Amministrazione risulta dal seguente calcolo: al Fondo di cassa di inizio anno si aggiungono i Residui attivi e si sottraggono sia i Residui passivi che i Residui di stanziamento: se si ha un risultato positivo, si ha un Avanzo di Amministrazione; se invece si ottiene un risultato negativo si ha un Disavanzo di Amministrazione.
I Residui attivi sono in genere i crediti non incassati dal Comune. I Residui passivi sono i debiti accertati ma non pagati nell’esercizio (pagamenti rinviati negli esercizi successivi). Per Residui di stanziamento si intendono le somme che il Comune aveva previsto di spendere (impegno contabile) per effettuare un investimento nell’esercizio(ad esempio un’opera pubblica), ma per le quali di fatto non ha ancora iniziato il relativo procedimento di spesa (in sostanza aveva deciso di spendere ma che in effetti poi non lo ha fatto!).
Si ha un Avanzo di Amministrazione quando, in fase di Rendicontazione contabile annuale, il Comune “scopre” che le entrate hanno superato le uscite.
L’avanzo di Amministrazione risulta dal seguente calcolo: al Fondo di cassa di inizio anno si aggiungono i Residui attivi e si sottraggono sia i Residui passivi che i Residui di stanziamento: se si ha un risultato positivo, si ha un Avanzo di Amministrazione; se invece si ottiene un risultato negativo si ha un Disavanzo di Amministrazione.
I Residui attivi sono in genere i crediti non incassati dal Comune. I Residui passivi sono i debiti accertati ma non pagati nell’esercizio (pagamenti rinviati negli esercizi successivi). Per Residui di stanziamento si intendono le somme che il Comune aveva previsto di spendere (impegno contabile) per effettuare un investimento nell’esercizio(ad esempio un’opera pubblica), ma per le quali di fatto non ha ancora iniziato il relativo procedimento di spesa (in sostanza aveva deciso di spendere ma che in effetti poi non lo ha fatto!).
Se consideriamo che in tutti gli anni passati il Comune ha chiuso i conti consuntivi sempre
in avanzo, le cose dovrebbero stare non solo bene ma più che bene.
E qui sorgono i dubbi, quelli che andiamo sollevando da anni
e che non vengono mai chiariti al Consiglio Comunale..
Se i bilanci di tutti gli anni hanno certificato accertamenti
di entrate superiori alle uscite, come mai vediamo il Comune con un fondo cassa
da molti anni pari a zero, vederlo utilizzare ripetutamente anticipazioni da cassa per
effettuare i pagamenti, vederlo utilizzare per spese correnti somme vincolate e non ricosituirle alla fine
degli esercizi, vederlo procedere spesso a transazioni con imprese,
professionisti,fornitori per pagare fatture vecchie di anni?
Perché, se i bilanci sono stati sempre in avanzo, si sono tagliati servizi importanti come il trasporto scolastico e aumentate le tasse?
Perché, se i bilanci sono stati sempre in avanzo, si sono tagliati servizi importanti come il trasporto scolastico e aumentate le tasse?
Una risposta a questi dubbi noi la stiamo dando da anni e
cioè che i bilanci i del Comune di Pontelatone sono
inattendibili. Ma quando lo diciamo gli amministratori invece di dare risposte, di chiarire e
eventualmente smentirci, si arrabbiano pure. Chi si dovrebbe arrabbiare siamo noi e i cittadini..
Non capisco cosa dovremmo fare, imbavagliarci?.
Non capisco cosa dovremmo fare, imbavagliarci?.
Il conto consuntivo è stato approvato con i soli voti della
maggioranza. Io, a nome del gruppo “Insieme per la Rinascita” ho espresso voto
contrario ed ho chiesto di allegare a verbale il seguente document:.
"Faccio innanzitutto presente che impegni di lavoro hanno impedito al
Consigliere Manco di essere presente alla seduta del Consiglio Comunale di oggi,
data l’ora di convocazione .
Voglio ricordare al riguardo che il comma 7 dell’articolo 38 del Decreto Lgs. n. 267/2000, come modificato
dal decreto legge n. 138 del 2011, stabilisce che le sedute del consiglio
comunale ““si
tengono preferibilmente in un arco temporale
non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti”.
Rinnovo, perciò l’invito a convocare il Consiglio Comunale nelle ore
serali per favorire la partecipazione di chi lavora , soprattutto nel settore
privato, ai Consigli Comunali.
Faccio anche presente che il consigliere Manco ha voluto dare il suo
contributo alla discussione sull’importante documento contabile, quale è il
conto consuntivo, condividendo con me la nota che, dopo la lettura, chiedo di
allegare a verbale:
Rileviamo preliminarmente che il conto consuntivo viene portato
all’esame del Consiglio Comunale con
notevole ritardo rispetto al termine del 30 Aprile fissato dalla legge.
Ricordiamo che il mancato rispetto del termine di approvazione del conto consuntivo costituisce violazione
dell’art. 227 del D.lgs. n. 267/2000 e del principio contabile n. 3, postulato
n. 18 . Detta violazione, per il
Comune di Pontelatone è ormai sistematica. Il conto consuntivo 2006 fu
approvato con delibera n. 47 del 11.10.2007; quello del 2007 fu approvato
prepotentemente con deliberazione del
30.9.2008, senza che lo stesso fosse stato messo a disposizione dei Consiglieri
nel rispetto dei 20 giorni previsti dalla legge. Il consuntivo del 2008 venne
presentato al Consiglio Comunale il 16.6.2009 senza essere stato messo a
disposizione dei Consiglieri nel termine previsto. L’approvazione fu rinviata
al 30.6.2009,a seguito dell’intervento del segretario comunale, dopo che il gruppo di opposizione, non
disposto a subire ulteriori prepotenze, aveva manifestato l’intenzione di chiamare
i carabinieri. Il
conto consuntivo 2009, non approvato nei termini dall’Amministrazione, fu poi
approvato dal Commissario Prefettizio nel gennaio 2011. Il conto consuntivo
2010 è stato approvato a luglio 2011. Il conto consuntivo 2011 viene portato
all’approvazione, come detto in precedenza, con un ritardo di ben 8 mesi .Non
sono valsi neppure i rilievi dell’ispettore ministeriale a indurre
l’Amministrazione a rispettare i termini di legge.
Natale ci rende ancora più buoni, per cui ci limitiamo ad una tiratina di orecchi all’assessore al bilancio.
Natale ci rende ancora più buoni, per cui ci limitiamo ad una tiratina di orecchi all’assessore al bilancio.
Senza spirito di polemica e senza la minima intenzione di voler turbare la seduta in pieno clima
natalizio, vogliamo anche ricordare il mancato rispetto( per usare un
eufemismo) del gruppo di maggioranza nei confronti della minoranza, allorquando
quest’ultima negli anni scorsi ha
contestato l’attendibilità e la veridicità dei bilanci di previsione e
dei conti consuntivi del Comune. (si è
arrivato addirittura alla minaccia di denunce penali).
Eppure le
critiche dell’opposizione erano più che fondate, come dimostrato dalla verifica
amministrativo-contabile da parte dei servizi ispettivi della Ragioneria
Generale dello Stato, cui il Comune è stato sottoposto nella primavera del
2010.
Da tale
verifica, infatti, sono emerse gravi irregolarità nella redazione dei documenti
contabili del Comune.
Abbiamo
voluto ricordarlo ( e lo ribadiamo, senza alcun spirito polemico) affinché
quanto avvenuto nel passato sia oggetto
di una seria e non prevenuta riflessione, senza perdere altro tempo, per trovare
la giusta strada per un diverso rapporto istituzionale tra maggioranza e
minoranza. In una realtà
che si profila sempre più difficile nei
giorni a venire non si può pensare di amministrare bene un paese con continui
scontri e divisioni. Il
paese ha bisogno di compattarsi, di
senso di responsabilità, di trasparenza, di mettere assieme le migliori energie
con una radicale svolta nel modo di
pensare la politica e di fare amministrazione, senza la quale le
contrapposizioni tra i gruppi politici presenti in Consiglio Comunale sono
destinate per forza di cose a crescere.
Ritornando al conto consuntivo, spiace
dirlo, ma anche i numeri del conto
consuntivo 2011 non ci convincono.
Senza entrare nel dettaglio, rileviamo
anche in questo documento gli indici
sintomatici di irregolarità contabile finanziaria e comunque di precario
equilibrio di bilancio.
Rileviamo gli stessi fenomeni che hanno contraddistinto i rendiconti
degli anni precedenti e cioè la scarsa attenzione ai principi di chiarezza, di
attendibilità e comprensibilità del
bilancio, il costante ricorso alle anticipazioni di tesoreria ed a fondi aventi
destinazione vincolata (peraltro non ricostituiti) per il pagamento delle spese
correnti, la presenza di un fondo di cassa dal
2007 costantemente pari a zero, la conservazione di un consistente
ammontare di residui passivi ed attivi inesigibili o di dubbia esigibilità che
invalida l’attendibilità del risultato di amministrazione, che chiude con un
avanzo di 1987,53 euro
Facciamo solo un esempio. L’altro
giorno ho fatto rilevare che nel conto consuntivo è riportato un residuo
passivo, che si trascina dal 2000, di 459.646,00
euro relativo al Restauro della Chiesa “Santa Maria del Suffragio” che non ha
ragione di esistere, come confermato dallo stesso Ufficio Tecnico. Basta solo
questo ad invalidare il risultato d’amministrazione.
Sono gli tessi fenomeni rilevati
dall’ispettore ministeriale e che dimostrano che le varie Giunte che si sono susseguite nel
tempo hanno nascosto per anni la verità, gettando il fumo negli occhi
agli stessi consiglieri di maggioranza e
nascondendo la polvere sotto il tappeto.
Tutto questo non è stato, nel tempo, senza conseguenze per i cittadini
che si sono visti in questi anni aumentare la Tassa rifiuti, l’ICI, l’IMU e
altri tributi comunali, per tappare le falle del bilancio..
Sarebbe facile, se entrassimo nei dettagli, far emergere altre
incongruità del conto, ma
l’obiettivo che ci prefiggiamo con
questo nostro intervento non è tanto quello di evidenziare le carenze
dell’Amministrazione quanto piuttosto quello di richiamare l’intero consiglio
comunale, nessuno escluso, ad un maggiore senso di responsabilità ed a
percorrere nuove strade nell’interesse della comunità amministrata. Per il
senso di responsabilità nei confronti del paese, che ci ha sempre contraddistinto e mai
onestamente riconosciuto dalla maggioranza, siamo, nonostante tutto,
disponibili a ricercare la percorribilità di questre strade.
Fra pochi giorni, inizia un nuovo anno. “Fusse che fusse la vorta
bbona” diceva Manfredi.
Un’ultima notazione. La Giunta, nella sua scarna relazione
illustrativa al conto consuntivo, dice testualmente “I programmi contenuti ed approvati con la relazione previsionale e
programmatica attribuiti ai Responsabili dei Servizi sono stati realizzati”. Per
assicurarci della bontà della dichiarazione della Giunta siamo andati a vedere
uno dei programmi, quello dei lavori pubblici. Ebbene delle opere previste nel
piano annuale 2011 non sono stare
realizzate la quasi totalità. Ne cito qualcuna: adeguamento dell’edificio della
scuola materna, impianto di fito depurazione, costruzione di accesso a servizio
di Pontelatone centro, completamento di una piazza e centro servizi, strada
Valle a Treglia” Queste opere, peraltro, sono riportate nei piani annuali degli
anni precedenti.
A queste condizioni una minoranza seria non può approvare il Conto
Consuntivo che l’Amministrazione ci presenta e.
conseguentemente esprime il
proprio voto contrario."
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