Riporto sul blog la delibera del Consiglio Comunale n.8 del 31.1.2012 pubblicata qualche giorno fà sul sito web del Comune.
Riguarda il riconoscimento di un debitola cui esistenza ,come di altri , è stato negato per oltre un anno e mezzo, con la conseguenza di maggiori spese per il Comune per spese legali e interessi.
C'è voluta la nomina del Commissario ad acta perchè si arrivasse al riconoscimento del debito.
Va ricordato che i consiglieri comunali di minoranza che a più riprese hanno rappresentato al Consiglio Comunale l'esistenza di debiti,tra cui il presente, non riconosciuti e quindi la non veridicità dei bilancio comunale, sono stati minacciati in occasione dell'approvazione del conto consuntivo 2010 e degli equilibri di bilancio 2011 di essere denunciati dal Sindaco, non al bar ma in Consiglio Comunale,per calunnia.
La vicenda, al di là del fatto in sè, è penosa e triste e lascia capire con quanta irresponsabilità, spregiudicatezza e scarso senso etico viene interpretato il ruolo di amministratore pubblico.
Ed ancora più triste dover constatare che consiglieri comunali, pubblici ufficiali nel momento in cui svolgono le loro funzioni, avallino con il loro voto simili comportamenti.
COMUNE DI PONTELATONE
Provincia di Caserta
COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 8 DEL 31/01/2012Adunanza straordinaria di Convocazione seduta pubblica:
OGGETTO: Riconoscimento debiti fuori bilancio derivante da sentenza TAR Campania Sez. V n. 27373 del 09/12/2010 e sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 962/2010 ai sensi dell’art. 194 del D.Lgs.vo 267/2010.
L'anno DUEMILADODICI e questo giorno 31( trentuno) del mese di GENNAIO alle ore 11:20 e prosieguo, nella Sala delle adunanze Sindacali, a seguito invito diramato dal Consigliere Anziano, nei modi e nelle forme di legge, si è riunito il Consiglio Comunale.
Dei Consiglieri Comunali sono presenti n. 7 e assenti, sebbene invitati, n. 3
PRESENTI ASSENTI
1. ANTONIO CARUSONE - SINDACO X
2. LUIGI RAGOZZINO X
3. DOMENICO IZZO X
4. FRANCESCO IZZO X
5. ANTONIO FLORIO X
6. PIETRO PARILLO X
7. GIUSEPPINA LUONGO X
8. FILOMENA SCIROCCO X
9. FRANCESCO MANCO X
10.GAETANO SCIROCCO X
TOTALE 7 3
Partecipa alla seduta il Segretario Generale Dott.ssa Stefania IAVARONE, che provvede alla redazione del presente verbale.Dopo l’introduzione del Presidente, prende la parola il Vicesindaco Domenico Izzo che illustra l’argomento. Il consigliere Filomena Scirocco interviene preannunciando che il proprio voto contrario non sarà espresso con riferimento al diritto vantato dalle parti, che è legittimoed incontestabile, bensì, con riferimento alle modalità di gestione della problematica da parte dell’Ente. Rappresenta al consesso le proprie ragioni che sono dettagliatamente espresse nella dichiarazione di voto di cui chiede al segretario l’acquisizione agli atti ( allegato “A”al verbale).
Replica il Vicesindaco Izzo asserendo che durante la gestione commissariale, avvenuta nel periodo dicembre 2010 – maggio 2011, pur affrontando la problematica Cioppa- Di Curzio/ comune di Pontelatone non furono adottati atti di riconoscimento del debito fuori bilancio .E’ da tener presente che questo Ente ha attraversato un lungo periodo di enormi difficoltà finanziarie – continua il vicesindaco - nel corso del quale era inimmaginabile poter trovare il modo di fronteggiare anche il debito in questione : tant’è che solo da gennaio 2011 Pontelatone non è risultato essere strutturalmente deficitario. Ma, più di ogni altra circostanza, a giustificare il ritardato riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza della Corte d’Appello e relativa all’indennità di esproprio e di occupazione del suolo di proprietà Di Curzio e Cioppa, sono le lunghe trattative avvenute nel corso di incontri presso la casa comunale, tra i proprietari citati con i loro tecnici di fiducia, il sindaco e il responsabile dell’ufficio tecnico.
Il segretario comunale, in servizio solo dal mese di novembre 2011 nell’Ente, ricorda dei contatti avvenuti, al riguardo, anche con la Regione Campania.Sul punto il Vicesindaco invita l’assessore esterno Raucci, presente in aula, a fornire delucidazioni. Egli conferma essere stata discussa e vagliata con le parti la possibilità di ridefinire i termini della sentenza ( addivenendo, nei fatti, ad una transazione tardiva) a fronte di una perequazione urbanistica afferente il fabbricato fatiscente posto frontalmente alla casa comunale e ad angolo tra le due strade provinciali, nell’ambito della L.R. 19/2009 e s.m. (c.d. Piano Casa).
Non essendovi altri interventi.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO: CHE con delibera di Consiglio Comunale n. 20 del 25.09.2001, esecutiva ai sensi di legge,venne individuata la zona “C” di Pontelatone Centro, quale Area da destinare ad Edilizia Agevolata e Convenzionata, comunicando ai proprietari dell’area l’avvio del procedimento;
CHE con successiva delibera consiliare numero 24 del 30.10.2001, esecutiva ai sensi di
legge, venne approvato il Progetto Planovolumetrico relativo alla zona “C”;
CHE con ulteriore delibera di Consiglio Comunale n. 33 del 25/11/2001 venne assegnata alla Coop. Latonese a.r.l., che ne aveva fatto richiesta in data 27.04.2001, Prot. 2041, il suolo di cui al Comparto n. “1” del progetto planovolumetrico di cui sopra;
CHE, in forza dei succitati atti, l’Ufficio Tecnico Comunale, nel dare avvio alla procedura espropriativa, ai sensi del D. Lgs. 327/2001, procedette a redigere verbale di stima del suolo affidato alla suddetta Cooperativa Latonese a. r. l., distinto in catasto al Foglio n. 13, particella n. 45, per una superficie di mq 4.816,00, (cfr. decreto di occupazione di urgenza n.4162 del 04.08.2003, seguito da decreto di espropriazione Prot. 2764 del 11.06.2004)
CHE, in ottemperanza alla stima effettuata dal Comune, la Cooperativa Latonese a. r. l.versò nelle casse del Comune la somma di euro 108.558,39(centoottomilacinquecentocinquantotto/39);
CHE, tuttavia i proprietari del suolo, Sig.ra Cioppa Monica e Di Curzio Maria Vittoria, non accettarono la stima calcolata dal Comune e, a mezzo del proprio legale, Avv. Ezio Maria Zuppardi, proposero opposizione alla stessa innanzi alla Corte di Appello di Napoli;
CHE, nelle more delle definizione della vertenza, questo Comune, come da normativa vigente all’epoca dei fatti, in data 07.06.2004 depositò presso la Banca d’Italia una somma pari al 60 % del valore dell’immobile come sopra stimato e precisamente la somma di euro 65.881,54; VISTA la sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 962/2010, esecutiva ai sensi di legge,con la quale, pronunciandosi nella causa civile di che trattasi, iscritta al n. 2269 del ruologenerale degli affari contenziosi dell’anno 2004, è stata accolta l’opposizione con la fissazione del valore dell’immobile in euro 61,00/mq, con la consequenza che risulta dovuta una indennità di euro 293.776,00, cui va aggiunta l’indennità di occupazione legittima, calcolata in euro 3.657,20 per il periodo dal 16.12.2003 al 11.06.2004, nonché gli interessi legali da allora maturati sulle somme eccedenti quelle già versate ed infine di rimborsare alla parte ricorrente le spese di giudizio (il tutto come quantificato con prospetto che si allega);
VISTO che ai proprietari del fondo è stato liquidato l’importo di euro 284.854,47 (65.881,54 + 100.000 + 118.972,93), a fronte dei versamenti da parte della Cooperativa per complessivi euro 327.531,32 ( 108.558,39 + 100.000 + 118.972,93) e pertanto resta da versare la somma di euro 42.676,85 oltre interessi legali a far data dal 07.06.sito;VISTA la Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010 con la quale ordina alComune di Pontelatone di provvedere ad adottare i provvedimenti necessari a definire il pagamento, pena nomina del Commissario ad Acta;
VISTO il verbale n. 2 del 28/12/2011 del Commissario ad Acta – Dott. Vincenzo Lubrano – con il quale, al fine di non arrecare danni all’Ente, derivante dal maturare di interessi sulle somme a liquidarsi, fornisce indirizzo affinché il funzionario Responsabile dell’Area Tecnica, provveda con ogni urgenza, nelle more dell’adozione dell’atto deliberativo onsiliare di riconoscimento del debito fuori bilancio, ad impegnare le somme disponibili sui competenti interventi per il pagamento almeno di quota parte del credito vantato dalle ricorrenti e delle spese legali determinate in sentenza.
RICHIAMATA la deliberazione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti per la Regione Sicilia ( n. 2/2005 del 23/02/2005) che, in merito al riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, afferma con estrema chiarezza, che per tale tipo di debito, l’ente può procedere al pagamento prima della deliberazione consiliare di riconoscimento atteso che in tale ipotesi, il Consiglio Comunale svolge una mera funzione ricognitiva di presa d’atto finalizzata al mantenimento degli equilibri di bilancio e che l’attesa dei tempi tecnici necessari al riconoscimento determinerebbe inutile aggravio degli oneri patrimoniali per spese legali ed eventualmente rivalutazione monetaria;
VISTA la determina n. 204 del 30/12/2011 in ordine alla quale è stato acquisito il parere favorevole del Revisore dei Conti in data 30/12/2011 prot. n. 4895, su espressa richiesta del Commissario ad Acta con verbale n. 2 del 28/12/2011, con la quale si è provveduto ad impegnare e disporre, in favore dei proprietari, il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti della somma di euro 42.676,85 ( saldo sorta capitale), rinviando l’impegno di spesa relativo ad interessi e spese legali alla previsione, nel bilancio 2012, di idoneo stanziamento nell’apposito intervento;
RITENUTO necessario riconoscere, sotto il profilo meramente giuridico, la legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla Sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 962/2010 e la Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010 corrispondente alla differenza tra l’importo della indennità di espropriazione ed occupazione determinata dal Comune pari ad euro 108.558,39 e gli importi delle suddette indennità determinate in Sentenza pari ad euro 293.776,00, cui va aggiunta l’indennità di occupazione legittima, calcolata in euro 3.657,20 per il periodo dal 16.12.2003 al 11.06.2004, nonché gli interessi legali da allora maturati sulle somme eccedenti quelle già versate ed infine le spese di giudizio stabilite pari ad euro
7.722,59 IVA e Cassa compresi oltre ad euro 1.000 oltre IVA e Cassa per spese giudiziali da rimborsare alla parte ricorrente stabilite dalla Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010;
RILEVATO che il debito residuo complessivo ancora da liquidare è pari: ad euro 16.546,65 così distinto:
Euro 7.565,66 per interessi legali maturati a partire dal 07.06.2004 e sino al 15/02/2012, data presunta di deposito della somma di euro 42.676,85, (saldo sorta capitale) presso laCassa Depositi e Prestiti;
Spese Legali
Euro 1.258,4 IVA e Cassa Compresi per spese di giudizio di cui alla Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010
Euro 7.722,59 in favore dell’Avv. Zuppardi per spese legali, onorari, IVA e Cassa compresi di cui alla Sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 962/2010;
DATO ATTO che le somme residue di euro 16.546,65 come sopra dettagliate, non sono state, e non possono, ad oggi, essere impegnate e liquidate per l’assenza di fondi stanziati sull’intervento1.01.08.08 del bilancio di previsione 2011;
RITENUTO, ciò stante, fare obbligo, agli Organi Comunali, ciascuno per le proprie competenze, di disporre ed approvare il bilancio di previsione annuale 2012, stanziando sull’intervento 1.01.08.08 i fondi necessari al pagamento delle somme di cui alle Sentenze della Corte di Appello di Napoli n.962/2010 e la Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010 citate;
RITENUTO, altresì, fare obbligo al Responsabile di Area competente, di procedere all’impegno e alla liquidazione della somma complessiva di euro 16.546,65 immediatamente dopo l’avvenuta
approvazione del bilancio di previsione 2012;
VISTO il D.Lgs.vo 267/2000;
VISTO il Regolamento di contabilità;
VISTO l’art. 194 comma 1 lett. a) del D. Lgs.vo 267/2000 il quale prevede che con Deliberazione
Consiliare, gli Enti locali riconoscano la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da Sentenze e
provvedimenti esecutivi e provvedano, quindi, al finanziamento della rispettiva spesa;
VISTO il vigente Statuto Comunale;
ACQUISITO il parere favorevole del Revisore dei Conti, allegato al presente atto, per formarne
parte integrante e sostanziale;
ACQUISITI i pareri favorevoli per la regolarità tecnica e contabile resi dal responsabile
dell’ufficio tecnico e dal responsabile del servizio finanziario ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267\00;
Con voti:
PRESENTI 7
FAVOREVOLI 6
CONTRARI 1 ( Filomena Scirocco);
ASTENUTI 0
DELIBERA
La premessa è parte integrante e sostanziale del presente deliberato;Riconoscere per i motivi esposti in premessa, sotto il profilo meramente giuridico, la legittimità del debito fuori bilancio relativo al credito da parte dei proprietari del suolo, Sig.ra Cioppa Monica e Di Curzio Maria Vittoria nei confronti del Comune di Pontelatone, come da Sentenze Corte D’Appello di Napoli n. 962/2010 e TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010, emesse su ricorso proposto dai suddetti proprietari contro il Comune di Pontelatone, ammontante ad euro 231.339,65 (222.358,66 esproprio + 1.258,4 spese legali sentenza TAR + 7.722,59 spese legali Sentenza Corte D’Appello) somma comprensiva di interessi legali maturati sulla sorta capitale per espropri di euro 188.874,81 a far data dal 07.06.2004 e sino al 15/02/2012, data presunta di deposito della somma di euro 42.676,85, (saldo sorta capitale) presso la Cassa Depositi e Prestiti;Dare atto che alla data di adozione del presente provvedimento sono stati effettuati pagamenti nella misura di euro 284.854,47 in favore dei proprietari del suolo;
Dare atto altresì che con determina n. 204 del 30/12/2011 è stata disposta la liquidazione di ulteriori euro 42.676,85 ( saldo sorta capitale) nelle more del riconoscimento da parte del C.C.del debito fuori bilancio , in ottemperanza alle disposizioni del Commissario ad Acta di cui al verbale n. 2 del 28/12/2011;
Dare atto che, conseguentemente, resta da liquidare la somma residua complessiva di euro
16.546,65 come di seguito specificato, con imputazione ai seguenti interventi:
Euro 7.565,66 per interessi legali maturati a partire dal 07.06.2004 e sino al 15/02/2012, data presunta di deposito della somma di euro 42.676,85, (saldo sorta capitale) presso la Cassa Depositi e Prestiti, al Titoli I intervento 1.01.08.08 del redigendo bilancio di previsione 2012;
Spese Legali
Euro 1.258,4 IVA e Cassa Compresi per spese di giudizio di cui alla Sentenza del TARCampania n. 27373/10 del 09/12/2010, al Titoli I intervento 1.01.08.08 del redigendobilancio di previsione 2012;
Euro 7.722,59 in favore dell’Avv. Zuppardi per spese legali, onorari, IVA e Cassa compresi di cui alla Sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 962/2010, al Titoli I intervento 1.01.08.08 del redigendo bilancio di previsione 2012;
FARE OBBLIGO, agli Organi Comunali, ciascuno per le proprie competenze, di disporre ed
approvare il bilancio di previsione annuale 2012, stanziando sull’intervento 1.01.08.08 i fondi
necessari al pagamento delle somme di cui alle Sentenze della Corte di Appello di Napoli n.
962/2010 e la Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010 come sopra specificate:
FARE OBBLIGO al Responsabile di Area competente, di procedere all’impegno e alla
liquidazione della somma complessiva di euro 16.546,65 immediatamente dopo l’avvenuta
approvazione del bilancio di previsione 2012;
DARE MANDATO al Responsabile dell’Area III – Settore Economico Finanziario, di adottare
tutti gli atti necessari per il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti del debito di euro 7.565,66,
in favore dei proprietari: Sig.ra Cioppa Monica e Di Curzio Maria Vittoria a titolo di saldo in
ottemperanza al disposto della Sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 962/2010;
ALLEGARE la presente al bilancio di previsione annuale 2012;
PROCEDERE alla trasmissione del presente provvedimento e degli atti richiamati e presupposti
alla Procura della Corte dei Conti;
Con successiva votazione , stante l’urgenza, avente il seguente sito:
PRESENTI 7
FAVOREVOLI 6
CONTRARI 1 ( Filomena Scirocco);
ASTENUTI 0
D E L I B E R A
Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi di legge.PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALEOGGETTO : Riconoscimento debiti fuori bilancio derivante da sentenza TAR Campania Sez. V n. 27373 del
09/12/2010 e sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 962/2010 ai sensi dell’art. 194 del D.Lgs.vo 267/2010.
PARERI EX ART. 49 DEL D.LGS. 267/2000
PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA
Il sottoscritto responsabile dell’area Tecnica;
Vista la proposta di deliberazione di cui all’oggetto;
Visto l’art. 49 del d.Lgs. 267/2000;
Esprime PARERE:
FAVOREVOLE
Pontelatone 30/01/2012
IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA
( _Ing. Raffaele Marra)
PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE
Il sottoscritto responsabile dell’area economico – finanziaria;
Vista la proposta di deliberazione di cui all’oggetto ;
Visto l’art. 49 del d.Lgs. 267/2000;
Esprime PARERE:
FAVOREVOLE
Pontelatone 30/01/2012
IL RESPONSABILE DELL’AREA ECONOMICO – FINANZIARIA
( Sig. SCIROCCO Pietro)Il presente atto viene sottoscritto
Il Presidente Il Segretario Comunale
F.to Ragozzino Luigi F.to dr.ssa Stefania IAVARONE
Attestato di Pubblicazione
Si attesta che copia della deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune
per 15 giorni consecutivi a partire dal 03/01/2012 come previsto dall’art. 124 del D. Legavo n.
267/00, giusta attestazione del Messo Comunale che sottoscrive senza reclami ed opposizioni.
Pontelatone lì 15/02/2012
N. 54 del Registro Pubblicazioni
Il Messo Comunale Il Segretario Comunale
f.to Anna Marrone F.to dr.ssa Stefania Iavarone
Attestato di Trasmissione e Comunicazione
Su conforme assicurazione da parte del Messo Comunale e dell’addetto al protocollo che cura
la ricezione e spedizione degli atti e , previa sottoscrizione contestuale della presente , si attesta
che:
la su estesa deliberazione , contestualmente all’affissione all’Albo Pretorio comunale , è stata
riportata in apposito elenco comunicato con lettera n._______ in data ___________ ai capigruppo
consiliari ai sensi dell’art. 125 del D. Lgsvo n. 267/00.
Pontelatone , lì Il Messo Comunale Il Segretario Comunale
____________ ________________ ___________________
Attestato di Esecutività
La su estesa deliberazione è divenuta esecutiva :
- per decorsa pubblicazione , ai sensi del 3° comma dell’art. n. 134 del D.Lgsvo n. 267/00;
- perché urgente , dichiarata immediatamente eseguibile , ai sensi dell’art. 134, 4° comma ,
del D. Lgsvo n. 267/00.
_______________________________________________________________________________
Copia conforme all’originale in carta libera per uso amministrativo.
Pontelatone , lì Il Segretario Comunale
DICHIARAZIONE DI VOTO
Dichiaro voto contrario alla presente proposta deliberativa, facendo notare che il voto non è contro il giusto diritto dei proprietari ad avere i soldi stabiliti in sentenza, ma esclusivamente contro la procedura adottata dal Comune.
Preme far rilevare che ricevuta il 29.5.2010 la sentenza n.962/2010, il Comune avrebbe dovuto procedere al riconoscimento del debito fuori bilancio in sede diapprovazione degli equilibri del bilancio di previsione 2010 avvenuta nel mese disettembre 2010. Ma nonostante la questione venisse sollevata dalla minoranza dell'epoca, l'Amministrazione non vi provvedeva.
Né vi provvedeva in sede di assestamento del bilancio nel novembre 2010. E non vi provvedeva neppure all'atto del conto consuntivo 2010 e all'atto degli equilibri di bilancio 2011, approvati rispettivamente il 12 luglio 2011 e il 29settembre 2011.
Addirittura, per aver affermato in queste occasioni che il rendiconto 2010 e gli equilibri del bilancio di previsione non erano veritieri, perché veniva omesso il riconoscimento di debiti tra cui anche quello derivante dalla sentenza n. 962/2010, i consiglieri di Insieme per la Rinascita sono stati minacciati di denuncia per calunnia nei confronti degli amministratori e dei funzionari che avevano attestato l'inesistenza di debiti fuori bilancio. Noi abbiamo lasciato correre, ma vorremmo che l'intero Consiglio prendesse coscienza della gravità del comportamento tenuto dall'Amministrazione, dal quale si evincono palesi responsabilità, alla quale sono estranei.
Responsabilità che hanno determinato aggravio di spese per il Comune per interessi e spese legali.
Chiedo che la presente dichiarazione venga interamente riportata nel verbale.
Filomena SciroccoCOMUNE DI PONTELATONE
PROVINCIA DI CASERTA
PARERE ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO
COMUNALE AVENTE PER OGGETTO: “Riconoscimento debiti fuori bilancio
derivanti da sentenza TAR Campania Sez. V n. 27373 del 9/12/2010 e sentenza della
Corte di Appello di Napoli n. 962/2010 ai sensi dell’art. 194 del D. Lgs.vo
267/2000”.
Il Revisore dei Conti,
- vista la proposta di deliberazione di Consiglio Comunale avente ad oggetto:
“Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenza TAR Campania Sez.
V n. 27373 del 9/12/2010 e sentenza della Corte di Appello di Napoli n.
962/2010 ai sensi dell’art. 194 del D. Lgs.vo 267/2000”;
- considerato che ricorrono i presupposti per il riconoscimento di debiti fuori
bilancio ai sensi dell’art. 194 del D. L.vo 267/2000, in quanto il debito deriva
da sentenze esecutive;
- verificato che le somme residue da impegnare, per complessivi Euro
16.546,65, verranno previste nel redigendo Bilancio di previsione 2012;
ESPRIME
parere favorevole all’adozione della suddetta delibera.
Pontelatone, 30/1/2012
Il Revisore
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