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lunedì 20 febbraio 2012

Delibera di Consiglio Comunale "Riconoscimento del debito fuori bilancio"

Riporto sul blog la delibera del Consiglio Comunale n.8 del 31.1.2012 pubblicata qualche giorno fà sul sito web del Comune.
Riguarda il riconoscimento di un debitola cui esistenza ,come di altri , è stato negato per oltre un anno e mezzo, con la conseguenza di maggiori spese per il Comune per spese legali e interessi.
C'è voluta la nomina del Commissario ad acta perchè si arrivasse al riconoscimento del debito.
Va ricordato che i consiglieri comunali di minoranza che a più riprese hanno rappresentato al Consiglio Comunale l'esistenza di debiti,tra cui il presente, non riconosciuti e quindi la non veridicità dei bilancio comunale, sono stati minacciati in occasione dell'approvazione del conto consuntivo 2010 e degli equilibri di bilancio 2011 di essere denunciati dal Sindaco, non al bar ma in Consiglio Comunale,per calunnia.
La vicenda, al di là del fatto in sè, è penosa e triste e lascia capire con quanta irresponsabilità, spregiudicatezza e scarso senso etico viene interpretato il ruolo di amministratore pubblico.
Ed ancora più triste dover constatare che consiglieri comunali, pubblici ufficiali nel momento in cui svolgono le loro funzioni, avallino con il loro voto simili comportamenti.


COMUNE DI PONTELATONE
Provincia di Caserta
COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 8 DEL 31/01/2012
 Adunanza  straordinaria di   Convocazione seduta pubblica:
OGGETTO:  Riconoscimento debiti fuori bilancio derivante da sentenza TAR Campania Sez. V n. 27373 del  09/12/2010 e  sentenza della  Corte di  Appello  di  Napoli  n.  962/2010  ai  sensi  dell’art.  194  del  D.Lgs.vo 267/2010.
L'anno DUEMILADODICI e questo giorno 31( trentuno)   del mese di GENNAIO  alle ore 11:20    e    prosieguo,  nella  Sala  delle  adunanze  Sindacali,  a  seguito  invito  diramato  dal Consigliere Anziano, nei modi e nelle forme di legge, si è riunito il Consiglio Comunale.
Dei Consiglieri Comunali sono presenti n.  7    e assenti, sebbene invitati, n. 3
                                                                     PRESENTI                                                ASSENTI
1. ANTONIO CARUSONE - SINDACO                                                                            X
2. LUIGI RAGOZZINO                                    X
3. DOMENICO IZZO                                       X
4. FRANCESCO IZZO                                     X
5. ANTONIO FLORIO                                     X
6. PIETRO PARILLO                                        X
7. GIUSEPPINA LUONGO                              X
8. FILOMENA SCIROCCO                             X
9. FRANCESCO MANCO                                                                                                   X
10.GAETANO SCIROCCO                                                                                                  X
TOTALE                                                            7                                                                   3

Partecipa alla seduta il Segretario Generale Dott.ssa  Stefania IAVARONE, che provvede alla redazione del presente verbale.Dopo  l’introduzione  del  Presidente,  prende  la    parola  il  Vicesindaco  Domenico  Izzo  che  illustra l’argomento.  Il  consigliere  Filomena  Scirocco    interviene  preannunciando  che  il    proprio  voto contrario  non  sarà  espresso  con  riferimento  al  diritto  vantato    dalle  parti,  che  è  legittimoed incontestabile,  bensì,  con  riferimento  alle  modalità  di  gestione  della  problematica  da  parte dell’Ente.  Rappresenta  al  consesso  le  proprie  ragioni  che  sono  dettagliatamente  espresse  nella dichiarazione di voto di cui chiede al segretario l’acquisizione agli atti ( allegato “A”al verbale).
Replica il Vicesindaco Izzo asserendo che durante la gestione commissariale, avvenuta nel periodo dicembre  2010 – maggio  2011,    pur  affrontando  la  problematica  Cioppa-  Di  Curzio/  comune  di Pontelatone non furono adottati atti di riconoscimento del debito fuori bilancio .E’ da tener presente che  questo  Ente  ha  attraversato  un  lungo  periodo  di  enormi  difficoltà  finanziarie  –  continua  il vicesindaco - nel corso del quale era inimmaginabile poter trovare  il modo di fronteggiare anche il debito  in  questione  :  tant’è  che  solo  da  gennaio  2011  Pontelatone    non  è  risultato    essere strutturalmente   deficitario.   Ma,   più   di   ogni   altra   circostanza,   a   giustificare   il   ritardato riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza della Corte d’Appello e relativa all’indennità  di  esproprio  e  di  occupazione  del  suolo  di  proprietà  Di  Curzio  e    Cioppa,    sono  le lunghe trattative avvenute nel corso di  incontri  presso la casa comunale,  tra i proprietari citati con i loro tecnici di fiducia,  il sindaco e il responsabile dell’ufficio tecnico.
Il  segretario comunale, in servizio solo dal mese di novembre 2011 nell’Ente, ricorda dei contatti avvenuti, al riguardo, anche con la Regione Campania.Sul punto il Vicesindaco invita l’assessore esterno  Raucci,  presente  in  aula,  a    fornire  delucidazioni.  Egli  conferma  essere  stata  discussa  e vagliata con le parti la possibilità di ridefinire i termini della sentenza  ( addivenendo, nei fatti,  ad una transazione tardiva)  a fronte di una perequazione urbanistica afferente il fabbricato fatiscente posto frontalmente alla casa comunale e ad angolo tra le due strade provinciali, nell’ambito della L.R. 19/2009 e s.m. (c.d. Piano Casa).
Non essendovi altri interventi.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO:
 CHE con delibera di Consiglio Comunale n. 20 del 25.09.2001, esecutiva ai sensi di legge,venne  individuata  la  zona  “C”  di  Pontelatone  Centro,  quale  Area  da  destinare  ad  Edilizia Agevolata e Convenzionata, comunicando ai proprietari dell’area l’avvio del procedimento;
CHE  con  successiva  delibera  consiliare  numero  24  del  30.10.2001,  esecutiva  ai  sensi  di
legge, venne approvato il Progetto Planovolumetrico relativo alla zona “C”;
CHE  con  ulteriore  delibera  di  Consiglio  Comunale  n.  33  del  25/11/2001  venne  assegnata alla Coop. Latonese a.r.l., che ne aveva fatto richiesta in data 27.04.2001, Prot. 2041, il suolo di cui al Comparto n. “1” del progetto planovolumetrico di cui sopra;
CHE, in forza dei succitati atti, l’Ufficio Tecnico Comunale, nel dare avvio alla procedura espropriativa, ai sensi del D. Lgs. 327/2001, procedette a redigere verbale di stima del suolo affidato  alla  suddetta  Cooperativa  Latonese  a.  r.  l.,  distinto  in  catasto  al  Foglio  n.  13, particella n. 45, per una superficie di mq  4.816,00,  (cfr. decreto di occupazione di urgenza n.4162 del 04.08.2003, seguito da decreto di espropriazione  Prot. 2764 del 11.06.2004)
CHE,  in  ottemperanza  alla  stima  effettuata  dal  Comune,  la  Cooperativa  Latonese  a.  r.  l.versò       nelle       casse       del       Comune       la       somma       di       euro 108.558,39(centoottomilacinquecentocinquantotto/39);
CHE, tuttavia i proprietari del suolo, Sig.ra Cioppa Monica e Di Curzio Maria Vittoria, non accettarono  la  stima  calcolata  dal  Comune  e,  a  mezzo  del  proprio  legale,  Avv.  Ezio  Maria Zuppardi, proposero opposizione alla stessa innanzi alla Corte di Appello di Napoli;
CHE,  nelle  more  delle  definizione  della  vertenza,  questo  Comune,  come  da  normativa vigente all’epoca dei fatti, in data 07.06.2004 depositò presso la Banca d’Italia una somma pari al 60 % del valore dell’immobile come sopra stimato e precisamente la somma di euro 65.881,54; VISTA la sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 962/2010, esecutiva ai sensi di legge,con  la  quale,  pronunciandosi  nella  causa  civile  di  che  trattasi,  iscritta  al  n.  2269  del  ruologenerale  degli  affari  contenziosi  dell’anno  2004,  è  stata  accolta  l’opposizione  con  la fissazione del valore dell’immobile in euro 61,00/mq, con la consequenza che risulta dovuta una  indennità  di  euro  293.776,00,  cui  va  aggiunta  l’indennità  di  occupazione  legittima, calcolata in euro 3.657,20 per il periodo dal 16.12.2003 al 11.06.2004, nonché gli interessi legali da allora maturati sulle somme eccedenti quelle già versate ed infine di rimborsare alla parte ricorrente le spese di giudizio (il tutto come quantificato con prospetto che si allega);
VISTO che ai proprietari del fondo è stato liquidato l’importo di euro 284.854,47 (65.881,54 + 100.000 + 118.972,93), a fronte dei versamenti da parte della Cooperativa per complessivi euro 327.531,32 ( 108.558,39 + 100.000 + 118.972,93) e pertanto resta da versare la somma di euro 42.676,85 oltre interessi legali a far data dal 07.06.sito;VISTA la Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010 con la quale ordina alComune  di  Pontelatone  di  provvedere  ad  adottare  i  provvedimenti  necessari  a  definire  il pagamento, pena nomina del Commissario ad Acta;
VISTO il verbale n. 2 del 28/12/2011 del Commissario ad Acta – Dott. Vincenzo Lubrano – con il quale, al fine di non arrecare danni all’Ente, derivante dal maturare di interessi sulle somme  a  liquidarsi,  fornisce  indirizzo  affinché  il  funzionario  Responsabile  dell’Area Tecnica,   provveda   con   ogni   urgenza,   nelle   more   dell’adozione   dell’atto   deliberativo onsiliare di riconoscimento del debito fuori bilancio, ad impegnare le somme disponibili sui competenti  interventi  per  il  pagamento  almeno  di  quota  parte  del  credito  vantato  dalle ricorrenti e delle spese legali determinate in sentenza.
RICHIAMATA la deliberazione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti per la Regione Sicilia ( n. 2/2005 del 23/02/2005) che, in merito al riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti  da  sentenze  esecutive,  afferma  con  estrema  chiarezza,  che  per  tale  tipo  di  debito, l’ente  può  procedere  al  pagamento  prima  della  deliberazione  consiliare  di  riconoscimento atteso  che  in  tale  ipotesi,  il  Consiglio  Comunale  svolge  una  mera  funzione  ricognitiva  di presa  d’atto  finalizzata  al  mantenimento  degli  equilibri  di bilancio  e  che  l’attesa  dei  tempi tecnici necessari al riconoscimento determinerebbe inutile aggravio degli oneri patrimoniali per spese legali ed eventualmente rivalutazione monetaria;
VISTA  la  determina  n.  204  del  30/12/2011  in  ordine  alla  quale  è  stato acquisito il  parere favorevole del Revisore dei Conti in data 30/12/2011 prot. n. 4895, su espressa richiesta del Commissario  ad  Acta  con  verbale  n.  2  del  28/12/2011,  con  la  quale  si  è  provveduto  ad impegnare e disporre, in favore dei proprietari, il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti della somma di euro 42.676,85 ( saldo sorta capitale), rinviando l’impegno di spesa relativo ad  interessi  e  spese  legali  alla  previsione,  nel  bilancio  2012,  di  idoneo  stanziamento nell’apposito intervento;
RITENUTO necessario riconoscere, sotto il profilo meramente giuridico, la legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla Sentenza  della Corte di Appello di Napoli n. 962/2010 e la Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010 corrispondente alla differenza tra l’importo della indennità di espropriazione ed occupazione determinata dal Comune  pari ad euro 108.558,39 e gli importi delle suddette indennità determinate in Sentenza pari ad euro 293.776,00, cui va aggiunta l’indennità di occupazione legittima, calcolata in euro 3.657,20 per il periodo dal 16.12.2003 al 11.06.2004, nonché gli interessi legali da allora maturati sulle somme  eccedenti  quelle  già  versate  ed  infine  le  spese  di  giudizio  stabilite  pari  ad  euro
7.722,59 IVA e Cassa compresi oltre ad euro 1.000 oltre IVA e Cassa per spese giudiziali da rimborsare alla parte ricorrente stabilite dalla Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010;
RILEVATO  che  il  debito  residuo  complessivo  ancora  da  liquidare  è  pari:    ad  euro 16.546,65 così distinto:
Euro 7.565,66 per interessi legali maturati a partire dal 07.06.2004  e sino al 15/02/2012, data  presunta  di  deposito  della  somma  di  euro 42.676,85,  (saldo  sorta  capitale)  presso  laCassa Depositi e Prestiti;
Spese Legali
Euro   1.258,4 IVA e Cassa Compresi per spese di giudizio di cui alla Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010
Euro 7.722,59 in favore dell’Avv. Zuppardi per spese legali, onorari, IVA e Cassa compresi di cui alla Sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 962/2010;
DATO ATTO che le somme residue di euro 16.546,65  come sopra dettagliate, non sono state, e non possono, ad oggi, essere impegnate e liquidate per l’assenza di fondi stanziati sull’intervento1.01.08.08 del bilancio di previsione 2011;
RITENUTO, ciò stante, fare obbligo, agli Organi Comunali, ciascuno per le proprie competenze, di disporre ed approvare il bilancio di previsione annuale 2012, stanziando sull’intervento 1.01.08.08 i fondi necessari al pagamento delle somme di cui alle Sentenze della Corte di Appello di Napoli n.962/2010 e la Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010 citate;
RITENUTO, altresì, fare obbligo al Responsabile di Area competente, di procedere all’impegno e alla  liquidazione  della  somma  complessiva  di  euro  16.546,65  immediatamente  dopo  l’avvenuta
approvazione del bilancio di previsione 2012;
VISTO il D.Lgs.vo 267/2000;
VISTO il Regolamento di contabilità;
VISTO l’art. 194 comma 1 lett. a) del D. Lgs.vo 267/2000 il quale prevede che con Deliberazione
Consiliare, gli Enti locali riconoscano la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da Sentenze e
provvedimenti esecutivi e provvedano, quindi, al finanziamento della rispettiva spesa;
VISTO il vigente Statuto Comunale;
ACQUISITO il parere favorevole del Revisore  dei Conti, allegato al presente  atto, per formarne
parte integrante e sostanziale;
ACQUISITI  i  pareri  favorevoli  per  la  regolarità  tecnica  e  contabile  resi  dal  responsabile
dell’ufficio tecnico e dal responsabile del servizio finanziario ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267\00;
Con voti:
PRESENTI              7
FAVOREVOLI      6
CONTRARI            1  ( Filomena Scirocco);
ASTENUTI          0
DELIBERA
La premessa è parte integrante e sostanziale del presente deliberato;
Riconoscere per i motivi esposti in premessa, sotto il profilo meramente giuridico, la legittimità del  debito  fuori  bilancio  relativo  al  credito  da  parte  dei  proprietari  del  suolo,  Sig.ra  Cioppa Monica e Di Curzio Maria Vittoria  nei confronti del Comune di Pontelatone, come da Sentenze Corte D’Appello di Napoli n. 962/2010 e TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010, emesse su  ricorso  proposto  dai  suddetti  proprietari  contro  il  Comune  di  Pontelatone,  ammontante  ad euro  231.339,65    (222.358,66  esproprio  +  1.258,4  spese  legali  sentenza  TAR  +  7.722,59 spese legali Sentenza Corte D’Appello) somma comprensiva di interessi legali maturati sulla sorta capitale per espropri di euro 188.874,81 a far data dal 07.06.2004 e sino  al 15/02/2012, data presunta di deposito della somma di euro 42.676,85, (saldo sorta capitale) presso la Cassa Depositi e Prestiti;Dare atto che alla data di adozione del presente provvedimento sono stati effettuati pagamenti nella misura di  euro 284.854,47 in favore dei proprietari del suolo;
Dare atto altresì che con   determina n. 204 del 30/12/2011 è stata disposta la liquidazione di ulteriori euro 42.676,85 ( saldo sorta capitale) nelle more del riconoscimento da parte del C.C.del debito fuori bilancio , in ottemperanza alle disposizioni del Commissario ad Acta di cui al verbale n. 2 del 28/12/2011;
Dare  atto  che,  conseguentemente,  resta  da  liquidare  la  somma  residua  complessiva  di  euro
16.546,65  come di seguito specificato, con imputazione ai seguenti interventi:
Euro 7.565,66 per interessi legali maturati a partire dal 07.06.2004  e sino al 15/02/2012, data  presunta  di  deposito  della  somma  di  euro 42.676,85,  (saldo  sorta  capitale)  presso  la Cassa  Depositi  e  Prestiti,  al  Titoli  I  intervento  1.01.08.08  del  redigendo  bilancio  di previsione 2012;
Spese Legali
 Euro   1.258,4 IVA e Cassa Compresi per spese di giudizio di cui alla Sentenza del TARCampania  n.  27373/10  del  09/12/2010,  al  Titoli  I  intervento  1.01.08.08  del  redigendobilancio di previsione 2012;
Euro 7.722,59 in favore dell’Avv. Zuppardi per spese legali, onorari, IVA e Cassa compresi di  cui  alla  Sentenza  della  Corte  di  Appello  di  Napoli  n.  962/2010, al  Titoli  I  intervento 1.01.08.08 del redigendo bilancio di previsione 2012;
FARE  OBBLIGO,  agli  Organi  Comunali,  ciascuno  per  le  proprie  competenze,  di  disporre  ed
approvare  il  bilancio  di  previsione  annuale  2012,  stanziando  sull’intervento  1.01.08.08  i  fondi
necessari  al  pagamento  delle  somme  di  cui  alle  Sentenze  della  Corte  di  Appello  di  Napoli  n.
962/2010 e la Sentenza del TAR Campania n. 27373/10 del 09/12/2010 come sopra specificate:
FARE   OBBLIGO   al   Responsabile   di   Area   competente,   di   procedere   all’impegno   e   alla
liquidazione  della  somma  complessiva  di  euro   16.546,65  immediatamente  dopo  l’avvenuta
approvazione del bilancio di previsione 2012;
DARE  MANDATO al  Responsabile  dell’Area  III –  Settore  Economico  Finanziario,  di  adottare
tutti gli atti necessari per il  deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti del debito di euro 7.565,66,
in  favore  dei  proprietari:   Sig.ra  Cioppa  Monica  e  Di  Curzio  Maria Vittoria  a  titolo  di  saldo  in
ottemperanza al disposto della Sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 962/2010;
ALLEGARE la presente al bilancio di previsione annuale 2012;
PROCEDERE  alla trasmissione del presente provvedimento e degli atti richiamati  e presupposti
alla Procura della Corte dei Conti;
Con successiva votazione , stante l’urgenza, avente il seguente sito:
PRESENTI              7
FAVOREVOLI       6
CONTRARI            1  ( Filomena Scirocco);
ASTENUTI   0
D E L I B E R A
Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi di legge.PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO : Riconoscimento debiti fuori bilancio derivante da sentenza TAR Campania Sez. V n. 27373 del
09/12/2010  e  sentenza  della  Corte  di  Appello  di  Napoli  n.  962/2010  ai  sensi  dell’art.  194  del  D.Lgs.vo 267/2010.
PARERI   EX ART. 49 DEL D.LGS. 267/2000
                                   PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA
Il sottoscritto responsabile dell’area Tecnica;
Vista la proposta di deliberazione di cui all’oggetto;
Visto l’art. 49 del d.Lgs. 267/2000;
Esprime PARERE:
FAVOREVOLE
Pontelatone   30/01/2012
IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA
                                                                                ( _Ing. Raffaele Marra)
                                   PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE
Il sottoscritto responsabile dell’area economico – finanziaria;
Vista la proposta di deliberazione di cui all’oggetto ;
Visto l’art. 49 del d.Lgs. 267/2000;
Esprime PARERE:
FAVOREVOLE
Pontelatone 30/01/2012
IL RESPONSABILE DELL’AREA ECONOMICO – FINANZIARIA
                                                                        ( Sig. SCIROCCO  Pietro)Il  presente atto viene sottoscritto
            Il Presidente    Il Segretario Comunale
F.to  Ragozzino Luigi                                                                   F.to dr.ssa Stefania IAVARONE
Attestato di Pubblicazione
         Si attesta che copia della deliberazione  è stata pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune
per 15 giorni consecutivi a partire  dal   03/01/2012 come previsto dall’art. 124 del D. Legavo n.
267/00, giusta attestazione del Messo Comunale che sottoscrive senza reclami ed opposizioni.
Pontelatone  lì  15/02/2012
N. 54  del Registro Pubblicazioni
Il Messo Comunale                                                                                    Il Segretario Comunale
f.to Anna Marrone                                                                               F.to dr.ssa Stefania Iavarone
Attestato di Trasmissione e Comunicazione
       Su conforme assicurazione da parte del Messo Comunale e dell’addetto al protocollo che cura
la ricezione e spedizione degli atti e , previa sottoscrizione  contestuale della presente , si attesta
che:
la  su  estesa  deliberazione  ,  contestualmente  all’affissione    all’Albo    Pretorio  comunale  ,  è  stata
riportata in apposito elenco comunicato con lettera n._______ in data ___________ ai capigruppo
consiliari ai sensi  dell’art. 125 del D. Lgsvo n. 267/00.
Pontelatone , lì                                 Il Messo Comunale                                 Il Segretario Comunale
____________                                 ________________                                ___________________
Attestato di Esecutività
La su estesa deliberazione è divenuta esecutiva :
-    per decorsa pubblicazione , ai sensi del 3° comma dell’art. n. 134 del D.Lgsvo n. 267/00;
-    perché  urgente , dichiarata immediatamente eseguibile , ai sensi dell’art. 134, 4° comma ,
del D. Lgsvo n. 267/00.
_______________________________________________________________________________
Copia conforme all’originale in carta libera per uso amministrativo.
Pontelatone , lì                                                   Il Segretario Comunale


DICHIARAZIONE DI VOTO
Dichiaro voto contrario alla presente proposta deliberativa, facendo notare che il voto non è contro il giusto diritto dei proprietari ad avere i soldi stabiliti in sentenza, ma esclusivamente contro la procedura adottata dal Comune.
Preme  far  rilevare  che    ricevuta  il  29.5.2010  la  sentenza  n.962/2010,  il  Comune avrebbe  dovuto    procedere  al  riconoscimento  del  debito  fuori  bilancio  in  sede  diapprovazione  degli  equilibri  del  bilancio  di  previsione  2010  avvenuta  nel  mese  disettembre  2010.  Ma  nonostante  la  questione  venisse  sollevata  dalla  minoranza dell'epoca, l'Amministrazione non vi provvedeva.
Né vi provvedeva in sede di assestamento del bilancio nel novembre 2010. E  non  vi  provvedeva  neppure  all'atto  del  conto  consuntivo  2010  e  all'atto  degli equilibri  di  bilancio  2011,  approvati  rispettivamente  il  12  luglio  2011  e  il  29settembre 2011.
Addirittura,  per aver affermato in queste occasioni che il rendiconto 2010  e  gli  equilibri  del    bilancio  di  previsione  non  erano  veritieri,  perché  veniva omesso  il  riconoscimento  di  debiti  tra  cui  anche  quello  derivante  dalla  sentenza  n. 962/2010, i consiglieri di Insieme per la Rinascita  sono stati minacciati di denuncia per calunnia nei confronti degli amministratori e dei funzionari  che avevano attestato l'inesistenza di debiti fuori bilancio. Noi abbiamo lasciato correre, ma vorremmo che l'intero  Consiglio  prendesse  coscienza  della  gravità  del  comportamento  tenuto dall'Amministrazione,  dal  quale  si  evincono  palesi responsabilità,  alla  quale  sono estranei.
Responsabilità che hanno determinato aggravio di spese per il Comune per interessi e spese legali.
Chiedo che la presente dichiarazione venga interamente riportata nel verbale.
    Filomena Scirocco


COMUNE DI PONTELATONE
PROVINCIA DI CASERTA
PARERE    ALLA    PROPOSTA    DI    DELIBERAZIONE    DI    CONSIGLIO
COMUNALE  AVENTE  PER  OGGETTO:  “Riconoscimento  debiti  fuori  bilancio
derivanti da sentenza TAR Campania Sez. V n. 27373 del 9/12/2010 e sentenza della
Corte  di  Appello  di  Napoli  n.  962/2010  ai  sensi  dell’art.  194  del  D.  Lgs.vo
267/2000”.
Il Revisore dei Conti,
-   vista la proposta di deliberazione di Consiglio Comunale avente ad oggetto:
“Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenza TAR Campania Sez.
V  n.  27373  del  9/12/2010  e  sentenza  della  Corte  di  Appello  di  Napoli  n.
962/2010 ai sensi dell’art. 194 del D. Lgs.vo 267/2000”;
-    considerato  che  ricorrono  i  presupposti  per  il  riconoscimento  di  debiti  fuori
bilancio ai sensi dell’art. 194 del D. L.vo 267/2000, in quanto il debito deriva
da sentenze esecutive;
-    verificato   che   le   somme   residue   da   impegnare,   per   complessivi   Euro
16.546,65, verranno previste nel redigendo Bilancio di previsione 2012;
ESPRIME
parere favorevole all’adozione della suddetta delibera.
Pontelatone, 30/1/2012
                                                                                                 Il Revisore

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